Seraphine è il titolo di un bel film franco-belga di Martin Provost del 2008 che da noi è arrivato però solo quest'anno. Ho ripensato a questo film dopo aver visto 'L'albero della vita' di Terrence Malick perché in entrambi, pur nella loro diversità, c'è una fortissima nostalgia (dei registi) per il rapporto perduto del nostro tempo con la natura...e la grazia. Se questi temi, trattati da Malick con vigore, vi corrispondono - e come potrebbe non essere così - allora vi consiglio di recuperare anche questo preziosissimo film che parla di una sguattera, artista di fatto e nell'anima, diventata grazie ad un collezionista d'arte una delle pittrici naif più importanti del secolo scorso. 'Quando sono triste...esco, guardo la natura, mi corico nell'erba, abbraccio gli alberi e la tristezza passa' dice un giorno - più o meno così - al collezionista che ha visto piangere. Non disdegnando però del buon sidro.
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